NEWS - Flora

17/07/2019

SALVARE LE PIANTE DALL'AFA: TRUCCHI E CONSIGLI

Si sa, l'estate non è una stagione facile per le nostre amate piante che abbiamo curato e fatto crescere poco a poco. La loro sopravvivenza con l'afa è mesa a dura prova. Non avete il pollice verde?! Vi diamo qualche piccolo consiglio che vi permetterà di salvare le vostre piantine e i vostri fiori:

1- Bagnare solo lo strato superficiale di terra in questo periodo non basta perché le alte temperature faranno evaporare l'acqua prima di raggiungere le radici che si trovano in fondo al vaso. Quindi meglio abbondare un po' di più del solito, anche le nostre amiche piante hanno sete!

2- Dobbiamo cercare di mantenere il più possibile umida la terra nei nostri vasi. Le cortecce o i vari residui vegetali secchi (facilmente reperibili in qualsiasi negozio per il giardinaggio) fanno proprio al caso nostro perché trattengono l'umidità e mantengono più a lungo bagnate le radici.

3- I momenti più adatti per annaffiare le nostre piante sono al mattino presto o alla sera tardi: infatti in queste ore il calore del giorno concede una tregua e permette all'acqua di arrivare in profondità. Mi raccomando, MAI annaffiare le piante sotto il sole anche se sembrano sofferenti: l'acqua fresca diventerà subito bollente rischiando di bruciare e rovinare la pianta.

4- Approfittate dei temporali per poter spostare i vostri vasi sotto l'acqua o raccoglierla in bacinelle per poterla riutilizzare successivamente! In questo modo le vostre piante si bagneranno in modo naturale e voi non sprecherete nemmeno un goccio d'acqua, cosa da evitare tutto l'anno ma particolarmente in estate quando ce n'è più bisogno.

Pochi e semplicissimi accorgimenti che permetteranno anche ai meno esperti nel settore giardinaggio di far sopravvivere le piante che hanno fatto crescere con cura!

SALVARE LE PIANTE DALL'AFA: TRUCCHI E CONSIGLI
01/07/2019

WEEKEND IN TENDA A STRETTO CONTATTO CON LA NATURA... INSIEME AI VOSTRI BAMBINI

Avete mai provato l'avventurosa esperienza di un weekend in tenda? Immaginate di dormire cirondati solamente dal suono della natura che vi culla, protetti nel vostro sacco a pelo e vicini alle persone a cui volete bene. Immaginate di svegliarvi con il primo raggio di sole e il cinguettio degli uccellini. Se ancora non avete vissuto questa fantastica esperienza è arrivato il momento di farlo perchè siamo nel mezzo della bella stagione! Le giornate sono lunghe e soleggiate, l’aria è calda e quindi si sta bene anche di notte.

Scegliete un weekend, preparate tenda e zaino e partite! Pensate che per una volta non dovete nemmeno cercarvi un hotel libero e prenotare!

Se avete bambini. L'esperienza del campeggio sarà ancora più divertente! Per i più piccoli stare a contatto con la natura è qualcosa di sorprendente che lo porta a vivere la libertà a 360°. Il loro entusiasmo vi contagerà!

Non dimentichiamoci però che anche per loro ci sono regole da seguire, imparare a rispettare anche se, facilmente, le vivranno come un gioco:

- Regola numero 1: la sera si fa silenzio! Niente urla, pianti o risate a crepapelle. Tutto è permesso solo durante il giorno;

- Regola numero 2: in campeggio tutti devono dare una mano. La tenda si monta e si smonta insieme e la stessa cosa vale per i pasti da preparare e i piatti da lavare;

- Regola numero 3: bisogna imparare a vivere con il minimo indispensabile. No televisione, no videogiochi! Si gioca con quello che offre la natura;

- Regola numero 4: la natura va rispettata. Per cui, niente cartacce in giro o danni da piccoli vandali;

- Regola numero 5: in campeggio bisogna essere ordinati o si rischia di non trovare più nulla. Preparate una borsa per i vostri bambini con i vestiti, l'occorrente per l'igiene e tutto l'indispensabile e insegnategli a gestire le sue cose. Imparerà fin da subito a essere autonomo!

Buon “family-camping”!

WEEKEND IN TENDA A STRETTO CONTATTO CON LA NATURA... INSIEME AI VOSTRI BAMBINI
03/06/2019

VESCICHE, SCOTTATURE, CALO DI ZUCCHERI: COME PREVENIRE GLI “INCIDENTI DA TREKKING”

Camminare fa bene, anzi benissimo! Tonifica i muscoli, previene le malattie cardiovascolari e, seppur per poche ore, libera la mente dallo stress e dai pensieri negativi. E allora via col trekking! Alzatevi dal letto di buonora, infilate i vostri scarponcini, prepararate lo zaino e mettetevi in marcia. Respirate l'aria pulita ed ammirate la bellezza della natura che vi circonda. Vi sentirete subito meglio e, a fine giornata, tornete a casa stanchi ma soddisfatti.

Attenzione però a non farvi rovinare la giornata da una serie di piccoli fastidiosi incidenti. Ecco qualche consiglio per evitarli!

Prima di tutto attenzione all'alimentazione! É importante mettere qualcosa sotto i denti prima, durante e dopo il trekking per evitare di risultare troppo deboli per continuare l’attività. É necessario trovare il giusto equilibrio tra l'apporto energetico, il peso, la sete e la digeribilità. Iniziamo dunque con una buona colazione e non dimentichiamo di mettere nello zaino frutta, acqua e barrette energetiche, fondamentali in caso di calo di zuccheri. Che dolore le vesciche! Basta la scelta della calza o della scarpa sbagliata per farne spuntare una e rovinarti la settimana. Lo sapete come si formano? Le vesciche non sono altro che una reazione di autodifesa della pelle che, se viene sfregata eccessivamente, produce un accumulo di fluidi nella zona soggetta all’attrito creando così una “borsa” morbida (ma dolorosa) che attutisce lo sfregamento e protegge gli strati più profondi dell’epidermide dal contatto con i batteri e altri agenti infettivi. Come evitare queste maledette vesciche? Basta scegliere la scarpa giusta! Non troppo stretta nè troppo larga. Il piede non deve sentirsi in trappola ma nemmeno ballare. Anche la scelta delle calze è fondamentale. Una calza morbida evita gli attriti tra il piede e la scarpa. Bisogna però fare attenzione anche allo spessore e al materiale con cui le calze vengono realizzate: è fondamemtale che mantengano il piede asciutto evitando che il piede si inumidisca generando le fastidiose vesciche. Se tutto questo non bastasse, ricordatevi di portare sempre con voi creme e cerotti antivesciche.

Che bello stare a contatto con la natura e con chi la abita! Durante il trekking si possono fare incontri ravvicinati davvero interessanti! I più fortunati potrebbero vedere scoiattoli che si arrampicano sugli alberi, camosci, falchi e aquile. I meno fortunati potrebbero tornare a casa con qualche fastisioso ricordino. Primo consiglio: non uscite senza una buona pomata per le punture d'insetto. Le zanzare sono i primi nemici con i quali siamo abituati a fare i conti. Più facile però averci a che fare la sera e in zone umide e paludose. Non sottovalutiamo però altri insetti: molto più facile trovarsi a tu per tu con vespe, calabroni, ragni e zecche, per esempio. Alcuni di loro sono portatori di malattie e il loro morso può causare problemi seri, basta pensare alla Malattia di Lyme trasmessa dal morso di zecche. Queste ultime non sono velenose ma, a differenza degli altri insetti che pungono per poi andar via, restano attaccate. Se vi accorgete di avere una zecca è bene rimuoverla subito ma con molta attenzione, meglio se la procedura viene fatta da un medico. Rimuoverla non è semplice e un movimento sbagliato potrebbe solo peggiorare la situazione.

VESCICHE, SCOTTATURE, CALO DI ZUCCHERI: COME PREVENIRE GLI “INCIDENTI DA TREKKING”
© 2024 Tree snc - P.IVA 02524950033 - Privacy Policy